Il nuovo rimborso forfettario di 400 euro al mese ai volontari? Quando, come e … perchè!

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In breve

Il D.L. n. 71 del 31 maggio 2024 rivoluziona la Riforma dello Sport … ma non era meglio lasciare l’apertura agli AMATORI (previsti già nella bozza del D.Lgs. n. 36/2021)?

Dal 1° giugno 2024 la rigidità della Riforma dello Sport viene colpita con un fendente: il “rigido” regime dei rimborsi spese ai volontari sportivi (per mesi si era detto: non puoi corrispondere nessun compenso, solo rimborsi spese a piè di lista, le prestazioni del volontario non sono retribuite in alcun modo, nemmeno dal beneficiario!) si apre con la possibilità di riconoscere rimborsi forfettari fino a 400 euro mensili, rimborsi di una certa consistenza non commisurati alle spese effettivamente sostenute e documentate in maniera analitica, bensì a forfait, senza pezze giustificative, anche nel proprio comune di residenza, senza problemi di sorta!

L’art. 3 del D.L. 71/2024 sostituisce il comma 2 dell’articolo 29 del D.Lgs. n. 36/2021 con effetto dal corrente mese di giugno 2024 (con una “fretta” normativa senza senso, dal momento che molti campionati sono già giunti al termine – ndr), a condizione però che vengano corrisposte per attività prestate “in occasione di manifestazioni ed eventi sportivi riconosciuti dalle Federazione sportive nazionali, dalle Discipline sportive associate, dagli Enti di promozione sportiva, anche paralimpici, dal CONI, dal CIP e dalla società Sport e salute S.p.a.”.

Il rimborso forfettario al volontario deve essere svolta in occasione di queste “manifestazioni” e deve avere uno stretto legame con lo svolgimento di una gara ufficiale (esclusi gli allenamenti) o di un evento sportivo svolto sotto l’egida della Fsn/Dsa/Eps.

Altra condizione sine qua non è la delibera del Consiglio Direttivo o del C.d.A. sulle tipologie di spese e sulle attività di volontariato per le quali è ammessa tale modalità di rimborso.

Si resta in attesa di chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate, che stiamo invocando ormai da oltre 11 mesi. Per contro facciamo anche attenzione che trattasi di Decreto Legge, soggetto a conversione entro il 30 luglio 2024; non è detto che sotto il solleone (che dovrebbe prima o poi arrivare) non arrivi qualche “logica” restrizione a tale “liberalizzazione scoordinata” dalle briglie della Riforma dello Sport.

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