Sport & Business Summit 2020

Ieri c’erano oltre 2.200 iscritti al summit del Sole 24 Ore dedicato al settore dello sport. 120mila occupati e 40mila imprese.

Il 2% del Pil corrisponde all’industria dello sport. Il calcio assicura quasi il 70% del ricavo; ogni anno l’industria dello sport genera oltre 30 miliardi che si traducono in 2 miliardi di contributi. Il settore dello sport comprende: la produzione e il commercio di materiale e attrezzature (14-16 miliardi), i servizi (4 miliardi), le scommesse (11 miliardi) e il turismo (9 miliardi); contando questo elenco il fatturato diventa ancora più rilevante, portando il Pil a circa il 4%. Nel corso dell’evento “Sport & Business Summit 2020 – Un nuovo futuro per l’industria sportiva” è stato presentato proprio questo perimetro. L’industria sportiva italiana occupa quasi 120mila persone in 40mila imprese; nel 2019 hanno fatto sport 21 milioni di italiani. Come ha sottolineato il Direttore del Sole 24 Ore, sono numeri che i politici devono avere sempre presenti.

Questa realtà bisogna pensarla come a qualcosa di molto altro rispetto al calcio di serie A, che ogni anno mette in evidenza “l’indice di sportività” cioè le associazioni sportive che oggi sono in grandissima difficoltà economica, organizzativa e finanziaria. L’indice di sportività è usato dall’Istituto del credito sportivo per studiare la condizione e per fornire liquidità ad oltre 5mila associazioni e società sportive dilettantistiche colpite molto duramente durante questa pandemia. L’unico presidente regionale ad avere mantenuto per sé l’autorizzazione sulla materia è stato il Governatore dell’Emilia Romagna, che nel 2020 ha stanziato 10 milioni per aiutare le strutture del territorio. Ha anche messo in evidenza il turismo sportivo e gli eventi che valgono il 13,5% del Pil dell’Emilia Romagna. Sostenibilità e legacy dovranno illuminare l’appuntamento olimpico lasciando nel paese l’affetto positivo per la pratica sportiva.

Il Sole 24 Ore del 17/12/2020, pag. 17 Marco Bellinazzo