Innovazione a rilento per il no profit
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In breve
Miglioramento della qualità dei servizi (42%), professionalizzazione interna del team (29%), miglioramento delle modalità di gestione dei progetti (26%), miglioramento della produttività (21%), attrazione di nuovi fondi/donazioni (20%), maggiore soddisfazione degli utenti/clienti … questi sono i principali vantaggi derivanti da investimenti innovativi.
I processi innovativi nel “non profit” sono ritenuti una esigenza dal 96% delle organizzazioni del Terzo Settore, senza però che vi sia una “programmazione strategica di medio-lungo periodo”. Maggiore evoluzione si denota nella comunicazione digitale, nei cloud e nell’erogazione di servizi a distanza. La maggioranza degli enti ha dichiarato di aver implementato almeno un’iniziativa altamente innovativa negli ultimi 5 anni; coloro che invece non sono di quest’ottica, lamentano l’indisponibilità di risorse economiche-finanziarie per tale innovazione e soprattutto la mancanza di personale sufficientemente formato o con competenze specifiche. Il tutto senza il “supporto concreto delle istituzioni”, condito con la mancanza di una effettiva svolta da parte degli stessi enti.
Italia Oggi del 22 febbraio 2021, pag. 3, a firma di Antonio Longo
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