Ministero del Lavoro: nota su redazione e deposito dei bilanci
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In breve
Le relazioni del collegio dei revisori e del revisore legale devono essere depositate al R.U.N.T.S. insieme ai bilanci. Vige l’obbligo del deposito dei bilanci anche per gli enti già esistenti ma che hanno ottenuto l’iscrizione al RUNTS nel 2022.
Con la nota n. 17146 del 15/11/2022 (che si allega in calce), il Ministero risponde ad alcune questioni inerenti l’obbligo di deposito del bilancio per gli enti che si sono iscritti al R.U.N.T.S. nel 2022 e l’obbligo di deposito dell’eventuale relazione dell’organo di controllo e del revisore legale.
Sulla prima questione, viene chiarito che per gli enti costituiti anteriormente al 2022 e che si iscrivono come Ets nel Runts non sussiste nessun obbligo di deposito del bilancio 2021 se approvato successivamente all’iscrizione nel nuovo registro del Terzo Settore, mentre tale obbligo sussiste per le associazioni che erano già iscritte nei vecchi registri regionali, da effettuarsi nel termine di 90 giorni dall’iscrizione al R.U.N.T.S. a seguito della trasmigrazione.
Quanto alle relazioni dell’organismo di controllo e del revisore legale, ove esistenti, vista l’importanza delle stesse per l’approvazione dei bilanci, sarà necessario includere anche tali documenti nel deposito dei bilanci al R.U.N.T.S.
Per gli enti dotati di personalità giuridica con entrate inferiori a 220mila euro, il bilancio può essere redatto nella forma di rendiconto per cassa; per quelle di importo superiore è consigliabile redigere il bilancio ordinario onde permettere ad amministratori e revisori la corretta quantificazione del patrimonio.
Anche Il tema della raccolta fondi viene affrontato nelle risposte ai quesiti da parte del Min. Lavoro: il deposito del bilancio può essere comprensivo anche dei rendiconti delle singole attività di fundraising occasionali, nel rispetto delle disposizioni del D.M. 107/2022.
Infine, è stato chiarito che per l’integrazione dei dati a seguito della trasmigrazione nel R.U.N.T.S., il termine dei 90 giorni non deve essere considerato perentorio.
Il Sole 24 ore del 16 novembre 2022, pag. 38, a firma Ilaria Ioannone e Gabriele Sepio
Italia Oggi del 16 novembre 2022, pag. 38, a firma di Luciano De Angelis
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