Le novità nel correttivo della riforma dello sport ai tempi supplementari. Si parte il 1° luglio 2023.

Le associazioni e società sportive dilettantistiche che non adegueranno lo statuto alle nuove regole subiranno la cancellazione dal Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche (RAS). La bozza di decreto legislativo, approvato in prima lettura dal Consiglio dei Ministri il 31 maggio 2023 ed ora al vaglio delle commissioni parlamentari, concederebbe tempo fino al 31 dicembre 2023 per tutte le ASD / SSD per convocare la necessaria assemblea straordinaria.

Per quanto concerne il riconoscimento della personalità giuridica con la nuova procedura, il Notaio rogante dovrà presentare alle Fsn/Dsa/Eps e non direttamente al RAS gli statuti delle nuove associazioni sportive dilettantistiche “riconosciute”, in pura teoria, senza che venga posto a garanzia alcun patrimonio; il Notaio, in realtà, ha il compito di verificare il rispetto delle condizioni di legge, compresa la consistenza patrimoniale, pur senza riferimenti normativi (che ad oggi la riforma dello sport non precisa). Questo fattore determinerà molta incertezza nel mondo dello sport dilettantistico ed il rischio che i Notai rifiutino di adottare tale procedura. Per contro, anche se si trova un Notaio che avalla la procedura, l’eventuale patrimonio negativo determina che le nuove ASD con personalità giuridica “siano destinate ad essere considerate come enti non affidabili per i terzi (banche, fornitori, lavoratori, ecc.) i quali non conoscendo la situazione economica in cui versano tali enti, non avranno alcuna convenienza ad instaurare rapporti economici con loro”. Non sappiamo quanto la nuova procedura “semplificata” possa essere effettivamente di aiuto alle ASD. Forse sarebbe utile che il “correttivo” intervenisse a chiarire questo aspetto di fondamentale importanza.

Italia Oggi del 10 giugno 2023, pag. 38, a firma di Nicola Riccardelli e Luciano De Angelis