Costituzione e Sport

Il 20 Settembre la Camera dei Deputati ha approvato la riforma costituzionale che inserisce il seguente comma all’art 33 della Costituzione: ” La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”.

La scelta del verbo “riconosce” lascia intendere la visione dell’attività sportiva come realtà “pre-esistente”, di cui la Repubblica è chiamata a prendere atto, offrendole nello stesso tempo tutela e promozione.

L’aggiunta di quest’ultimo comma ha lo scopo di implementare l’attività sportiva in Italia partendo anche dalle scuole (più palestre ed educazione motoria fin dalle elementari) ed è declinato sulla base di tre valori:

• Il valore educativo: legato allo sviluppo e alla formazione della persona;
• Il valore sociale: lo sport, rappresenta spesso un fattore di aggregazione e uno strumento d’inclusione e l’unione tra sport e salute, specie intesa nella sua più moderna concezione di benessere psico-fisico integrale della persona.
• Il valore dell’attività sportiva “in tutte le sue forme”: la norma abbraccia lo sport nella sua accezione più ampia.

L’entrata dello Sport in Costituzione è la prima tappa di un lungo percorso che vedrà diversi interventi soprattutto nel sistema scolastico:

• Introduzione dell’educazione sportiva nella scuola primaria;
• Impianti agibili e moderni per gli istituti superiori.

Nel caso in cui non fossero presenti determinate condizioni economiche finanziarie che non permettono lo sviluppo delle tappe stabilite, il regime di sussidiarietà affiderà la gestione delle strutture sportiva a società e/o associazioni in cambio della loro manutenzione.

Italia Oggi di Sabato 23 settembre 2023 pagina 30 “Costituzione come primo passo” a firma di Damiani Michele