Compensi da lavoro sportivo nel quadro LM in via extracontabile

L’art. 51, comma 1-bis del D.Lgs. n. 36/2021, prevede che la soglia di esenzione fiscale (15.000 euro) per l’anno 2023 è computata tenendo conto non solo dei compensi derivanti da prestazioni di lavoro sportivo dilettantistico, ma anche di quelli costituenti REDDITI DIVERSI (percepiti fino al 30/6/2023) ex art. 67, comma 1, lett. m) Tuir.

Nei modelli della dichiarazione dei redditi 2024 sono interessati il QUADRO RC (per i rapporti di lavoro sportivo subordinato e/o co.co.co. sportivo), il quadro RL (per i citati REDDITI DIVERSI art. 67, comma 1, lettera m) Tuir) ed il quadro RE (per i compensi di lavoro autonomo sportivo – titolari di partita iva); da ultimo il quadro RR (per eventuali contributi previdenziali dovuti alla gestione separata INPS).

Le istruzioni – come da tempo rimarcato – non tengono conto del caso in cui la prestazione sportiva sia resa da un lavoratore autonomo in regime forfettario L. 190/2014, dove non si rinvengono indicazioni nel quadro LM per la ipotizzata “neutralizzazione” della quota esente di 15.000 euro (mentre nel quadro RE vi sono specifici campi per la quota esente – rigo RE21, colonna 4).

Se si condivide (fondatamente) questa tesi, i compensi relativi alle prestazioni di lavoro sportivo sono da indicare negli appositi righi LM22-LM27 già al netto della quota esente a fini fiscali (con determinazione in via extracontabile). Nel quadro RR (sez. III) i compensi devono essere indicati al lordo della franchigia fiscale, la quale non incide sull’imponibile contributivo. Per contro si dovrà tener conto della quota che eccede i 5.000 euro (franchigia agli effetti previdenziali, con effetto dal 1 luglio 2023) e sottratta la soglia di esenzione contributiva, indicata nella colonna 2 del rigo RR9, e applicata la riduzione del 50% della base imponibile (fino al 31/12/2027).

Eutekne info di mercoledì 22 maggio 2024 a firma di Federico Moine e Paola Rivetti