Obbligo di modelli anti-violenza per società e associazioni sportive

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In breve

L’adempimento previsto dal D.Lgs. n. 39/2021 per sodalizi dilettantistici e professionistici.

La Riforma dello Sport, con il D.Lgs. n. 39/2021, ha introdotto l’obbligo per società e associazioni sportive, sia dilettantistiche che professionistiche, di dotarsi di modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva finalizzati alla tutela dei minori e alla prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di altre forme di discriminazione.

Il termine per adeguarsi scade 12 mesi dall’adozione da parte delle Fsn/Dsa/Eps delle linee guida per la predisposizione di tali modelli (alcune Fsn si sono attivate a luglio 2023, molte altre ad agosto 2023). A questo obbligo, si aggiunge quello della nomina del responsabile in materia di safeguarding, con un termine ancora più ristretto: il 1° luglio 2024.

“Un modello (M.O.G.) correttamente strutturato e attuato può comportare l’esclusione o limitazione della responsabilità dell’associazione o società sportiva all’interno della quale si verifichino episodi di molestia o discriminazione”. L’adozione dei modelli non è tuttavia una attività “semplice”, né sotto il profilo dei tempi di adeguamento, né sotto quello delle modalità operative.

Non tutte le Asd e Ssd sono pronte a recepire gli obblighi di prossima scadenza, ma è bene precisare che il mancato recepimento degli obblighi di compliance costituisce illecito disciplinare, che può dar luogo all’applicazione delle sanzioni stabilite nei regolamenti di giustizia federale.

Il Sole 24 Ore di venerdì 21 giugno 2024, pag. 35, a firma di Jessica Pettinacci e Gabriele Sepio

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