Novità IVA SPORT (e Terzo Settore): se ne riparla nel 2026
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In breve
Al fotofinish è giunta la proroga al 1 gennaio 2026 delle novità, introdotte dal D.L. 146/2021, con passaggio da un regime di esclusione a uno di esenzione delle operazioni nei confronti di associati/tesserati.
Il D.L. cd. “Milleproroghe” ha fatto slittare di un anno la decorrenza delle disposizioni introdotte dal D.L. n. 146/2021, differimento resosi necessario per consentire tanto al Legislatore quanto all’Agenzia delle Entrate di fare chiarezza sugli effetti del passaggio da un regime non Iva a un regime Iva, in tema di aggravio di adempimenti.
L’Agenzia delle Entrate avrà così un anno di tempo – così come le associazioni interessate – per integrare le informazioni fornite con la circolare n. 5/E/2022, nel rapporto, in primis, tra le nuove operazioni esenti e il regime legge 398/91, l’applicabilità della dispensa da adempimenti ai sensi dell’articolo 36-bis Dpr n. 633/72 ed infine – ma non meno importante – il corretto inquadramento delle operazioni cd. “a doppio binario” (esenti Iva, ma decommercializzate a fini redditi ex art. 148, c. 3, Tuir).
Altro aspetto da valutare è l’applicabilità, già con effetto 17/8/2023, dell’art. 36-bis del D.L. 75/2023, come valida alternativa all’esclusione da Iva ex art. 4, Dpr 633/72, tanto per ASD che per SSDRL; per queste ultime l’applicazione della norma di esclusione è confermata dall’art. 3, D.L. 113/2024 con effetto retroattivo.
Associazioni e sport n. 12/2024 – Euroconference del 16/12/2024, a firma di Luca Caramaschi
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