Enti Filantropici: solo 344 su 133.719 iscritti al RUNTS …

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In breve

La mappa del Terzo Settore nel RUNTS (aggiornata al 13/3/2025) relega gli […]

La mappa del Terzo Settore nel RUNTS (aggiornata al 13/3/2025) relega gli Enti Filantropici ad un ruolo di secondo (per non dire terzo, quarto) piano, anche se in realtà sono ETS “tipici”, iscritti nella sezione “C” ai sensi dell’art. 46 CTS.

L’articolo 37 del D.Lgs. n. 117/2017 dispone che sono “enti filantropici” gli Enti del Terzo Settore costituiti in forma di associazione riconosciuta o fondazione al fine di erogare denaro, beni o servizi, anche di investimento, a sostegno di categorie di persone svantaggiate o di attività di interesse generale. Secondo lo Studio del Notariato n. 28-2024/CTSGli Enti filantropici del Terzo settore: natura giuridica, fattispecie e disciplina” è da ritenere che “il requisito della forma giuridica degli enti filantropici non si applichi agli enti di cui all’art. 4, c. 3 che rispettando gli altri requisiti di qualificazione potrebbero dunque iscrivere nella sezione ‘enti filantropici’ del RUNTS un loro ‘ramo’ dedicato allo svolgimento di attività filantropica ai sensi degli articoli 37 e 38 del D.Lgs. n. 117/2017“.

Tali enti benefici finora assumevano la veste di FONDAZIONI con scopo di BENEFICIENZA: queste, con l’entrata in funzione del RUNTS, oltre che tra gli enti filantropici, possono rientrare nella sezione “G” (Altri Enti del Terzo Settore), ai sensi dell’art. 46 CTS.

Wolters Kluwer Italia, Cooperative ed Enti Non Profit n. 3/2025, pag. 7, a firma Gian Mario Colombo
RatioNonProfit n. 3/2025, pag. 8

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