La comfort letter della UE: sarà la volta buona?!

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In breve

E’ dell’8 marzo 2025 il Comunicato Stampa del Ministero del Lavoro e […]

E’ dell’8 marzo 2025 il Comunicato Stampa del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali che annuncia la cd. “comfort letter” (che alleghiamo in calce) inviata da Bruxelles che prevede un supplemento di indagine per le “norme fiscali” del Terzo settore, iter che dovrebbe portare alla piena operatività delle previsioni contenute nel CTS (D.Lgs. n. 117/2017) a partire dal 1/1/2026.

Parliamo della necessaria autorizzazione europea che segnerà il definitivo avvio della Riforma del Terzo settore anche in relazione alla sua parte fiscale (Titolo X, CTS).

Secondo la posizione della Commissione UE, “le regole fiscali italiane non sono di natura selettiva, ovvero non favoriscono soltanto alcune imprese o settori a danno di altri e, dunque, non costituiscono un aiuto di Stato ai sensi dell’articolo 107, par. 1, Tfue”.

Da quel momento, però, tutte le realtà culturali che non saranno/non potranno essere iscritte al RUNTS (e neppure al RASD) non potranno più beneficiare delle attuali agevolazioni fiscali, principalmente il regime forfettario di cui alla legge n. 398/1991 e la decommercializzazione dei corrispettivi specifici ricevuti dai propri associati, iscritti e/o tesserati.

Euroconference – Associazioni e sport n. 3/2025, a firma del direttore Luca Caramaschi

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