Convenzione per la promozione dello sport di base nei territori
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In breve
Il Dipartimento per lo Sport, in collaborazione con Sport e Salute S.p.a., ha previsto un nuovo piano di intervento per potenziare la pratica sportiva tra i giovani
Il Capo del Dipartimento per lo Sport Flavio Siniscalchi e il Presidente e Amministratore Delegato di Sport e Salute Vito Cozzoli hanno firmato, il 9 febbraio 2023, la Convenzione per la realizzazione di un piano di azioni per la promozione dell’attività sportiva sui territori.
La Convenzione mira a rafforzare le azioni dirette a incrementare lo svolgimento dell’attività sportiva di base sul territorio, per migliorare il benessere e l’inclusione. Si vuole consolidare la funzione sociale dello sport, come strumento di crescita sostenibile e mezzo per le pari opportunità.
Sono previsti 17 milioni di euro, che si aggiungono ai 25 milioni previsti da un’altra Convenzione tra il Dipartimento per lo Sport e Sport e Salute S.p.a. Una parte di questi fondi saranno utilizzati per l’allestimento di spazi, interni ed esterni, per l’attività motoria, fisica e sportiva nelle scuole senza palestra. L’investimento è per le scuole per il ruolo che rivestono nello sviluppo educativo e culturale di ragazze e ragazzi; lo sport vuole essere un sostegno a questo, con una presenza costante e di qualità.
Le aree di intervento della Convenzione riguardano:
– la promozione dello sport nelle scuole per lo sviluppo motorio e per combattere la sedentarietà. Sono previsti percorsi educativi sportivi in collaborazione con diversi organismi, per permettere a bambine e bambini e ragazze e ragazzi della scuola primaria e secondaria di I grado di sperimentare diverse discipline sportive;
– la creazione di presidi sportivi e educativi in contesti territoriali difficili per favorire l’accesso allo sport e superare il gender gap, incentivando il coinvolgimento delle donne in ruoli tecnici, organizzativi e dirigenziali in ambito sportivo;
– il potenziamento dell’attività fisica e sportiva attraverso la realizzazione e l’allestimento di spazi interni ed esterni o altri spazi di aggregazione (come cortili e aule) nelle scuole senza palestra;
– la promozione del benessere delle persone in condizioni di fragilità sociosanitaria e delle loro famiglie tramite l’attività fisica, ludica e sportiva. È prevista la formazione di operatori sanitari e non sanitari, inclusi studenti neolaureati, sul valore terapeutico dell’attività motoria;
– la promozione e la realizzazione di studi, ricerche e pubblicazioni a valenza scientifica e divulgativa, per l’elaborazione di statistiche per la misurazione della diffusione della pratica sportiva, degli stili di vita e del benessere delle persone.
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