Le novità del Milleproroghe per lo sport

Le principali novità per lo sport apportate dal decreto Milleproroghe (d.l. 198/2022) riguardano: la proroga dei diritti televisivi, il rinvio delle concessioni sportive in scadenza al 31 dicembre 2022 (fino al 2024), la riforma degli sport invernali, l’esclusione dalla base imponibile dei compensi dei lavoratori sportivi fino a 15.000 euro e le maggiori risorse destinate a Sport e Salute S.p.a., la quale potrà trattenere le somme ad essa trasferite per il pagamento delle indennità ai collaboratori durante il Covid. Inoltre viene prorogato il mandato dei vertici dell’Istituto per il credito sportivo.

Queste novità introdotte all’art. 16 del decreto Milleproroghe, che interviene sullo sport, sono state approvate dalle Commissioni affari costituzionali e bilancio del Senato, di seguito il testo è passato all’esame dell’Aula.

Una di queste novità, contenuta nel decreto, riguarda il maggior periodo di tempo che viene concesso alle Regioni per adattare la propria normativa alle norme previste dal d.lgs. 40/2021, sugli sport invernali. Le Regioni dovranno adeguarsi entro ottobre 2023, invece i gestori degli impianti di risalita avranno a disposizione un ulteriore anno di tempo, dunque fino ad ottobre 2024.

Nel testo originario del Milleproroghe, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 dicembre, si trovava già il rinvio dell’entrata in vigore della riforma del lavoro sportivo, contenuta nel decreto 36/2021, al 1° luglio di quest’anno e la sussistenza del vincolo sportivo fino a dicembre 2023 per i tesseramenti rinnovati. Questi termini non saranno ulteriormente rinviati, anche se negli ultimi giorni erano circolate notizie circa un emendamento che spostava ulteriormente il termine dell’entrata in vigore.

Questa possibile proroga aveva suscitato non poche polemiche perché avrebbe rischiato di compromettere gravemente la posizione di centinaia di lavoratori del mondo dello sport.

ItaliaOggi di sabato 11 febbraio, ‘Diritti tv, arriva la proroga’, a firma di Michele Damiani