Credito d’imposta per l’Attività fisica adattata

L’articolo 1, comma 737 della legge di bilancio 2022 ha previsto l’introduzione del credito d’imposta per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022 per l’Attività fisica adattata (Afa), ossia per lo svolgimento di esercizi fisici prescritti per situazioni specifiche, come patologie croniche e disabilità fisiche, svolti, anche in gruppo, sotto la supervisione di un professionista e in luoghi e strutture idonei non sanitari. Lo scopo è migliorare l’attività fisica delle persone con determinate condizioni. La definizione è data dall’art.2, comma 1, lett.e) D.lgs. 36/2021.

Con un decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, del 5 maggio 2022, sono state individuate le modalità attuative per l’accesso al bonus. Il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate, di ottobre 2022, ha approvato il modello e ha definito le modalità, i termini di presentazione e il contenuto dell’istanza per il riconoscimento del credito d’imposta.

La domanda deve essere inviata all’Agenzia delle Entrate, in via telematica, tramite l’apposito modello, direttamente dall’interessato o da un suo incaricato, sul sito web disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia. Dopo la presentazione della richiesta viene rilasciata una ricevuta che ne attesta la presa in carico o lo scarto, con le relative motivazioni.

L’istanza deve essere presentata entro il 15 marzo 2023.

Il credito d’imposta può essere portato in detrazione dell’IRPEF della dichiarazione dei redditi relativa al 2022. L’eventuale residuo non utilizzato potrà essere fruito negli anni successivi.

Trascorsi dieci giorni dal termine di presentazione delle domande, sarà pubblicato sul sito web il provvedimento con il quale si comunica la percentuale del credito d’imposta assegnato rispetto all’importo richiesto in considerazione delle risorse previste, di 1,5 milioni di euro.