Bilancio Enti del Terzo Settore: la check list Assirevi
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In breve
La checklist Assirevi per il bilancio degli del Enti Terzo Settore: pubblicata la lista di controllo integrativa
Di recente sul proprio sito, ASSIREVI, Associazione Italiana delle Società di Revisione Legale, ha pubblicato la lista di controllo integrativa dei principi di redazione del bilancio di esercizio per gli Enti del Terzo Settore.
Bilancio Enti del Terzo Settore, applicazione Oic 35
Agli ETS, che redigono il bilancio in base al decreto 117/2017, si applicano le disposizioni previste dai principi contabili nazionali e quelle contenute nell’OIC 35 (Organismo Italiano Contabilità)
Gli Enti del Terzo Settore seguono le norme del codice civile e dei principi contabili per predisporre il bilancio, essendo quest’ultimi compatibili con l’assenza di scopo di lucro e con le finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.
Per le operazioni non previste dall’OIC 35, si applicano le regole contabili dei principi OIC.
La lista Assirevi, allegata nell’articolo, deve essere letta congiuntamente con la lista di controllo prevista per i bilanci di esercizio ai quali sono applicabili le disposizioni regolamentate dall’art. 2324 e seguenti del codice civile.
La lista richiama il principio della redazione del “going concern” cioè della continuità aziendale
La continuità aziendale è il presupposto in base al quale nella redazione del bilancio, l’impresa viene normalmente considerata in grado di continuare a svolgere la propria attività in un prevedibile futuro predisponendo anche un budget.
Si ricorda, inoltre, che tra i costi e i ricavi figurativi possono rientrare quelli dei volontari occasioni e abituali, nonché quelli riguardanti alle erogazioni o alla ricezione gratuita di servizi.
Sono richiamate anche altre disposizioni riguardanti:
- Erogazioni liberali e altre transazioni non “sinallagmatiche” cioè transazioni che non prevedono una controprestazione;
- Erogazioni liberali condizionate, soggette alla clausola di potenziale restituzione della donazione.
Qual è lo scopo di queste liste?
Queste liste servono per riportare alla mente le semplificazioni destinate agli ETS.
Prendiamo come esempio l’OIC 9, quest’ultimo disciplina il trattamento contabile delle perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali:
- Gli Enti per determinare il valore d’uso, utilizzano l’approccio semplificato che non richiede l’attualizzazione dei flussi di cassa futuri perchè sono aziende senza scopo di lucro;
- Questa semplificazione comporta la determinazione della capacità di ammortamento con un semplice procedimento.
La struttura della lista sottostante permette la stampa e la compilazione in base alle specifiche necessità dell’utilizzatore.
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