Per Asd e Ssd ancora in forse l’esenzione Iva per le attività didattiche

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In breve

Con la pubblicazione in G.U. del D.L. 75/2023, si evidenzia il mancato […]

Con la pubblicazione in G.U. del D.L. 75/2023, si evidenzia il mancato recepimento della proposta legislativa circa l’estensione dell’esenzione IVA per attività didattiche e formative, rese da organismi riconosciuti dal Coni ed iscritti nel RAS (Registro attività sportive dilettantistiche). Il tutto alla luce degli orientamenti della Corte di Giustizia Europea (C-449/17) che richiedono che le attività didattiche siano rese da istituti scolastici o che la formazione sia volta a fornire competenze professionali.

In vista dell’operatività dal 1° luglio 2024 del nuovo trattamento di cui all’art. 10 D.P.R. 633/72, con i decreti attuativi della delega fiscale, si potrebbero introdurre anche le Asd/Ssd tra i soggetti che possono fruire dell’agevolazione in caso di “prestazioni didattiche di ogni genere”. Questo anche in riferimento alla Direttiva Iva europea (art. 132, comma 1, lettera m) che prevede l’esenzione per “talune prestazioni di servizi strettamente connesse con la pratica dello sport o dell’educazione fisica, fornite da organismi senza fini di lucro alle persone che esercitano lo sport o l’educazione fisica nella misura in cui siano effettuati da organismi senza fini di lucro”.

I focus del Sole 24 Ore del 6 luglio 2023, n. 19, pag. 9, a cura di Ilaria Ioannone e Gabriele Sepio

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