Passaporto europeo per le associazioni no profit
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In breve
Passaporto Europeo per i no profit: favorire le attività transfrontaliere e rimuovere gli ostacoli giuridici e gli oneri amministrativi
Grazie al passaporto europeo, per le associazioni no profit si semplificano le attività transfrontaliere.
L’obiettivo della commissione europea è quello di promuovere la realizzazione dei valori delle associazioni no profit che, seppur svolgono un’attività senza fini di lucro, contribuiscono al 2,9% del PIL dell’Unione Europea.
Questo riconoscimento uniforme, oltre a garantire un risparmio annuale, favorirebbe anche la costituzione di altre associazioni con finalità transfrontaliere a vantaggio degli Enti del Terzo Settore.
L’approvazione dei testi normativi, targati UE, eviteranno incertezze giuridiche dovute dalle differenze legislative.
Con il Passaporto Europeo nasce l’ECBA
La proposta di direttiva stabilisce l’istituzione di una nuova forma giuridica nazionale, denominata associazione transfrontaliera europea (ECBA), costituita con un accordo fra persone fisiche, cittadini dell’Unione o da entità giuridiche senza scopo di lucro legalmente stabilite nell’Unione, facilitando le operazioni transfrontaliere e assicurando la libertà di stabilimento e quella di fornire e ricevere servizi nel mercato interno.
Per la costituzione, uno dei requisiti minimi è la presenza di almeno tre membri fondatori che dovranno redigere: un atto scritto o un accordo registrato nel verbale della ECBA.
La proposta ha l’obbligo di essere registrata entro 30 giorni, mentre le autorità nazionali hanno il compito di informare gli Stati membri delle nuove registrazioni.
Ottenuta la registrazione, l’ECBA avrà personalità e capacità giuridica.
Anche la governance ha una determinata struttura. Infatti, sarà formata da un organo decisionale e uno esecutivo, rimangono di competenza esclusivamente statale le regole sul trattamento fiscale.
L’associazione istituita all’interno di uno stato membro sarà riconosciuta negli altri Stati senza passare attraverso nessun tipo di procedimento.
Infine, gli Stati dovranno includere una disposizione che garantisca una corretta conversione di una associazione no profit, già costituita, in una ECBA.
Il Sole 24 Ore del 6 Settembre 2023 pagina 31 “Associazioni non profit con passaporto europeo” a cura di Castellaneta Marina
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